Tanto va lo schiavo
all'urna che si sente Cittadino
Dice Epimenide che “I
Cretesi sono bugiardi” e, lui cretese, si contraddice creando il
paradosso che lo renderà famoso; ma non può immaginare che 27
secoli dopo, nella penisola italica, un'accademia di spudorati
mentitori surclassi cotanto maestro in argomentazione capziosa.
Dicono tutti di aver
vinto, con mimica facciale speculare ad altro “impresentabile”
particolare anatomico: il bulletto presuntuoso che nel giro di un
anno al governo ha ridotto il suo partito dal 40 al 24%, il vecchio
leader in disarmo consigliato da interessate badanti, il pulviscolo
centrista vendutosi ad ogni coalizione per una manciata di posti e
pure i rivoluzionari un tanto al kilo, i laureati in Albania coi
soldi di papà (cioè le nostre tasse).
Se ne deduce che i soli
ad aver perso sono i Cittadini: tanto quelli che hanno fatto una
commovente scelta di voto, quanto la restante metà che ha disertato
le urne, colpita da nausea fisiologica. A tutti giunga la nostra
seppur inutile solidarietà, ma in particolare al Popolo dello Stato
Meridionale coglionato da Del Rio e dagli uomini.