sabato 13 giugno 2015

Il Galatino anno XLVIII n° 11 del 12 giugno 2015

Tanto va lo schiavo all'urna che si sente Cittadino

Dice Epimenide che “I Cretesi sono bugiardi” e, lui cretese, si contraddice creando il paradosso che lo renderà famoso; ma non può immaginare che 27 secoli dopo, nella penisola italica, un'accademia di spudorati mentitori surclassi cotanto maestro in argomentazione capziosa.
Dicono tutti di aver vinto, con mimica facciale speculare ad altro “impresentabile” particolare anatomico: il bulletto presuntuoso che nel giro di un anno al governo ha ridotto il suo partito dal 40 al 24%, il vecchio leader in disarmo consigliato da interessate badanti, il pulviscolo centrista vendutosi ad ogni coalizione per una manciata di posti e pure i rivoluzionari un tanto al kilo, i laureati in Albania coi soldi di papà (cioè le nostre tasse).

Se ne deduce che i soli ad aver perso sono i Cittadini: tanto quelli che hanno fatto una commovente scelta di voto, quanto la restante metà che ha disertato le urne, colpita da nausea fisiologica. A tutti giunga la nostra seppur inutile solidarietà, ma in particolare al Popolo dello Stato Meridionale coglionato da Del Rio e dagli uomini.