venerdì 24 giugno 2016

Il Titano, giugno 2016

                       


                          “Noxias herbas”

Un vento forte dal mare gonfia la nostra bandiera,


più in alto di tutte si offre agli sguardi. È tornata.

sabato 11 giugno 2016

il Galatino anno XLIX n° 11 del 10 giugno 2016

Eleganza perduta

Sandro Pertini era solito passeggiare per le vie di Roma senza scorta, mentre fumava la sua immancabile pipa, e fermarsi a conversare amabilmente con le persone. Si poteva e si può essere d’accordo o meno con le sue idee ed il percorso politico, ma gli si deve riconoscere la popolarità di cui ha goduto, visivamente percepibile dalle sue uscite pubbliche, prima da Presidente poi da privato cittadino.
Dal punto di vista istituzionale, possiamo considerarlo una “cerniera” tra i predecessori nella carica, concepita come un ruolo notarile ed asettico, ed i successori, a cominciare da Cossiga detto “il picconatore”, che trasformarono la più alta istituzione in qualcosa di pericolosamente diverso, fino alle ultime degenerazioni golpiste. E qui mi taccio: consapevole che in questo strano Paese è ancora previsto nel codice penale il vilipendio del Presidente della Repubblica (art. 278).
Premetto quanto sopra per introdurre una considerazione personale. C’è un giovanotto che inquadra lo Stato e le sue istituzioni come un’aziendina privata, in cui piazzare a piacimento amici e conoscenti. Il ragazzo ha una tale disinvoltura nei modi, possiamo dire un cinismo rivoltante, che credo passerà alle cronache (alla storia no, sarebbe indebito riconoscimento di qualità politiche non possedute) per una frase sarcastica rivolta al suo predecessore: “Stai sereno”, il giorno prima di scalzarlo nell’incarico.
Ora, il fatto che un sorriso ebete appaia in ogni trasmissione, a parte le previsioni del tempo (per adesso, ma non disperiamo che avvenga presto), non implica che la popolarità di un politico sia in ascesa. Anzi, forse è il contrario, come dimostra la necessità di una scorta di protezione esagerata, un esercito di centinaia di agenti e decine di auto blindate per ogni presenza in appuntamenti pubblici, ad evitare disordini e contestazioni.

Ma comunque, fanciullo mio, “stai sereno”. Altro dirti non vo’.