domenica 14 luglio 2024

Il Galatino anno LVII n° 13 del 12 luglio 2024

 

Come ti addomestico il dissenso

   È in corso la raccolta delle firme per l’indizione di un referendum abrogativo sulla legge per l’autonomia differenziata. L’iniziativa è supportata da un vasto fronte comprendente i partiti dell’opposizione, i sindacati CGIL e UIL e larga rappresentanza del mondo della cultura. Iniziative spontanee che sorgono dalla società civile, in seno alle comunità cittadine, come pure a Galatina, indicano che il tema è sentito ad ogni livello.

   L’azione referendaria è ascrivibile ad una concezione normativa in cui gli attori realizzano un potere sancito in Costituzione ma, a parere di chi scrive, spesso aggirato ex post nella realtà degli atti parlamentari, quando ritenuto necessario ammansire un pronunciamento popolare “scomodo”. Molte e significative prove si potrebbero addurre a conforto di questa opinione; non è questa la sede per farlo.

   Parallelamente, qualcuno guarda ad un futuro più o meno prossimo, con la disillusione propria di chi ha frequentato le stanze del potere romane e bruxellesi, sempre sorde alle istanze, ed indifferenti al malessere, del Sud Italia. Avendo constatato, sic stantibus rebus, che l’emancipazione salvifica del nostro Meridione non verrà mai da un’altruista concessione delle istituzionali nazionali ed (ancor meno) europee, alcuni intendono percorrere la via separatista indicata da molti, epigoni del meridionalista Nicola Zitara: progetto che oggi può apparire velleitario. L’esperienza catalana insegna come non ripetere errori fatali al buon esito dell’impresa muovendosi con intelligenza. Si vedrà dove e quando i protagonisti, che hanno la nostra simpatia, decideranno di uscire allo scoperto, e con quali mezzi straordinari.

   Se questa extrema ratio si volesse evitare, ma il Q.I. degli esponenti destroleghisti non induce a tanto ottimismo, si potrebbe cominciare col fondare una banca con azionariato, amministrazione e sede esclusivamente meridionali, a riparazione del furto con destrezza del compianto Banco di Napoli; o pretendendo per legge che la Cassa Depositi e Prestiti destini la raccolta del copioso risparmio meridionale ad opere pubbliche nelle sole Regioni del Sud Italia, con una conduzione specularmente contraria a ciò che avviene oggi. Ma soprattutto definendo ed attuando i mitologici LEP.

    Queste le prime, significative misure di una politica che tentasse di resuscitare un’unità nazionale di cui ha pedissequamente certificato il decesso la legge sull’autonomia differenziata. Per conformare invece un pericolante apparato burocratico al paradigma di Nazione scolpito nei manuali di geopolitica, bisogna sperare in un miracolo, che è articolo di fede: ma lo Stato è laico per definizione.