Trasporti
eccezionali
Una cara amica mi
rimprovera in tono bonario. Avrei perso l’umorismo velenoso e dissacrante dei
primi tempi: riconosco che è così. Chi scrive, sia che lo faccia per
professione oppure per proprio diletto personale, come nel mio caso, sa che non
sempre è possibile intingere il pennino nel vetriolo. Spesso succede invece di
lasciarsi prendere dallo spirito dei tempi, ed arrovellarsi alla tastiera del computer su ciò che offre il mercato
della crisi. Una crisi che i più accorti mostrano voluta e pianificata ad
altissimo livello già molti anni fa, poi messa in atto con la collaborazione
vigliacca di politici “ciucci e venduti” (parole del compianto senatore Angelo
Manna in una memorabile interpellanza parlamentare).
Lasciamo perdere e
godiamoci un momento di soddisfazione: il nostro giornale vive e cresce “rinnovellato
di novella fronda”, come spiega il Direttore. Non è poco, dati i tempi, per un
foglio di provincia che in questo 2014 entra nel suo 47° anno di pubblicazioni.
Va ringraziato chi è riuscito in tutti questi anni a gestire il Galatino tra grandi difficoltà, e chi
entra in famiglia con risorse umane e finanziarie di primissimo livello.
Per affrontare tutto il
resto – e s’intende ciò che i telegiornali propinano con dovizia di particolari
ogni giorno – il rimedio messo in atto da Pasquino Galatino è una carriola
robusta con la quale agevolmente trasportare i propri personalissimi maluni sarginischi.
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