venerdì 16 dicembre 2016

Il Galatino anno XLIX n° 21 del 16 dicembre 2016

Adeste
Mi piace credere che in ognuno sopravviva nascosto e silenzioso un aspetto infantile; che questo angolo immaginario dello spirito attraversi i nostri anni senza subire contaminazioni, riserva d’acqua pura con cui dissetarsi nella siccità.
Il Re Bambino senza corona e ricchezze risveglia il Divino che è in noi e ci mostra l’essenza dell’essere.

Siate forti e sereni.  

venerdì 9 dicembre 2016

Il Galatino anno XLIX n° 20 del 9 dicembre 2016

La mente e la pancia

Al momento in cui scriviamo queste righe, si sta votando per il referendum costituzionale.
Non conosciamo ancora il risultato, ma quello che possiamo affermare con certezza è l’infimo livello politico delle motivazioni portate per il “SI”: la consultazione è stata presentata come una sorta di plebiscito sul terzo dei premier non eletti, certamente (nostra opinione personale) il meno capace ed il più presuntuoso della funesta triade Monti – Letta – Renzi creata nelle sale quirinalizie, perciò non scelta da suffragio popolare. E su certe manovre e promesse della presidenza del consiglio prima del 4 dicembre, qualcuno ha adombrato l’ipotesi del voto di scambio, non senza fondatezza di argomentazioni. Non una parola possiamo infine dedicare alla campagna di certi “politici” cari al premier, per non impregnarci dello stesso odore di friggitoria sparso da questi.
Il fronte del “NO” ha fatto balenare all’elettorato la possibilità che le modifiche proposte siano uno scivolamento indolore nella dittatura, adducendo ineccepibili motivazioni di diritto costituzionale, suffragate da voci autorevoli del panorama accademico, che in tutta onestà pochi – i più acculturati – hanno potuto pienamente recepire. Dicono questi, si modifichi la Costituzione, la si renda adatta ai tempi, ma senza stravolgerne l’impianto e le garanzie. La logica della giurisprudenza, come sappiamo, appassiona un pubblico piuttosto ristretto ed antropologicamente diverso dai telespettatori di talk show. È una percentuale di votanti che non sposta di una virgola il risultato, purtroppo. E purtroppo ancora, chi poteva fare onesta e chiara informazione popolare è stato trascinato nelle dispute da bettola ed ha finito per fare il gioco dei venditori di pentole al potere. Di populismo colpisci, di populismo perisci.

Vedremo come finirà. Vorremmo essere ottimisti.