Parce sepulto
Si
può provare dolore per qualcosa che finisce. Un affetto, un’amicizia… il tempo
poi cura le ferite dell’anima ed aiuta ad accettare il distacco.
C’è
invece un rancore che non passa, causato dal vedere l’Idea calpestata ed
involgarita dalle miserie di uomini piccoli, che di quell’ideale si servono per
il proprio particulare. Siamo
umanamente vicini al Popolo che sogna il necessario riscatto della classe
proletaria, l’emancipazione della gente che fu cara a Turati, Gramsci, Di
Vittorio e tanti altri. Tra i primi, il “nostro” Carlo Mauro.
Quel
partito che una volta difendeva gli ultimi, nella sua disgustosa mutazione
genetica pratica da anni l’ortodossia del capitalismo più feroce ed
antipopolare, che è quello delle multinazionali, della finanza di rapina, delle
banche dei papà salvate col denaro di pensionati e terremotati.
È
bene, è utile e necessario che quel partito si stia dissolvendo. Elaborate il
lutto e guardate al futuro, adesso sì, con fiducia.