“La
merce si paca ammano”
“Entra, amico mio, entra e penza: pacare puoi marcato, ma non a credenza”.
Questo avviso
campeggiava all’ingresso di una celebre putìa
del centro, a pochi passi dalla Chiesa Madre, quasi imitazione plebea della
famosa iscrizione dantesca nel III° canto dell’Inferno. È probabile che l’oste
volesse cautelare l’incasso delle consumazioni, purpette e mieru o simili piatti popolari, da eventuali amnesie causate
da ubriachezza molesta.
4 anni 6 mesi ed un
giorno di cosiddetta “attività” parlamentare consentono ad oltre 600
“onorevoli” il vitalizio di 950 euro, al compimento dei 65 anni, vita natural
durante. Un importo pari ad una volta e mezzo la pensione sociale, con cui
molti anziani devono regolare al centesimo la scansione quotidiana della
propria esistenza.
Che dire? Sono entrati
in Parlamento, hanno “penzato” ed
agito secondo indicazioni di partito, ed ora vengono “pacati”… “marcati”, però
subito, non “a credenza” come gli
enti statali fanno coi nostri indifesi pensionati.
E qui mi taccio. Vorrei
dire altro, ma in casa mi hanno insegnato la buona educazione.