sabato 26 febbraio 2022

Il Galatino anno LV n° 4 del 25 febbraio 2022

 

Di amori finiti e di altre cose

   Non credo ai “ritorni di fiamma”. La fine di un affetto non subisce i capricci del caso, nasce da motivazioni profonde che il tempo non cambia né cancella.

   Non è possibile ricucire un rapporto dopo insulti, tradimenti e promesse non mantenute. Tranne che per masochismo inguaribile.

   Se mi hai chiamato “terrone” per anni, non puoi aspettarti che mi senta ancora “legato”. E se hai promesso senza mantenere, e potevi fare e non hai fatto, non tornare alla carica. Non mi illudi più.

   Punto! Punto e virgola! Due punti!” (“Totò, Peppino e la malafemmina”, 1956, regia di Camillo Mastrocinque)

sabato 12 febbraio 2022

Il Galatino anno LV n° 3 - 11 febbraio 2022

 

Dell’invidia

   Nel catechismo cattolico il sesto dei sette vizi capitali è l’invidia. Non saprei dire se è una “posizione in classifica” in ordine di demerito decrescente, rispetto al altri e più gravi vizi, ed ignoro quale sia la ratio di siffatta catalogazione delle disposizioni basse dell’animo umano.

   Non invidio gli oggetti che altri possiedono ed ostentano. Non l’auto, non gli abiti ed i gioielli, non “le cose”. Neppure ho invidiato la bellezza, patrimonio che svanisce con l’età e con gli insulti della vita. 

   Perciò sono d’accordo con il compianto Franco Battiato, quando afferma: “Vedi, a me non interessa sentirmi intelligente ascoltando dei cretini che parlano. Preferisco sentirmi cretino ascoltando una persona eccelsa che parla”.

   Ammiro, senza invidiare, intelligenza e cultura. Unici “beni” che non si acquistano con denaro e non si lasciano in eredità.