venerdì 25 marzo 2022

Il Galatino anno LV n° 6 del 26 marzo 2022

 

Che fare dopo

Alla fine di questa assurda guerra, che tutti speriamo arrivi al più presto, sarà necessario rivedere i rapporti tra i Paesi occidentali. L’Europa, si è detto con una frase abusata, è un gigante economico ma un nano politico. È indispensabile progettare un’Europa protagonista nello scenario mondiale che si sta delineando, in cui l’Unione riesca ad affermare e diffondere i valori che le sono peculiari: cultura, pacifismo, diritti. E soprattutto dovrà emergere una diplomazia europea autonoma dalla “protezione” di Washington, che raggiunge i suoi scopi anche a discapito delle Nazioni amiche.

   Gli Stati Uniti sono un alleato affidabile ma poco discreto, per non dire invadente. Nutriamo per l’America la gratitudine dovuta a chi ha salvato i nostri Paesi dal nazifascismo. Però sono passati quasi 80 anni dalla fine del secondo conflitto mondiale: crediamo che il debito di riconoscenza sia stato onorato con lauti interessi. Sarebbe il caso che truppe, navi, aerei, testate nucleari americane tornassero a casa loro, più comodamente ospitate che in Italia ed in Europa. Questo ci eviterebbe qualche problema ed obbligate, ma scomode, scelte di campo.

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