Schizofrenie politiche
(appoggiare Monti e dirsi democratici)
L’elettorato di centrosinistra ha espresso il suo voto nelle primarie
del PD il 25 novembre e, per il ballottaggio, una settimana dopo, domenica 2
dicembre. Non entro nel merito della scelta ed accenno soltanto ai dati
sull’affluenza: qualche giornale ed una trasmissione televisiva dimostrano che
alcuni elettori hanno potuto votare più volte in sezioni diverse, per cui è
ragionevole supporre che 3 milioni di votanti sia un numero sovrastimato rispetto
alla realtà. All’elettorato di orientamento opposto non sarà concessa neanche
l’inutile soddisfazione di esercitarsi nei ludi cartacei delle primarie: il
Leader Eterno, ad imitazione della dinastia nordcoreana dei Kim, minaccia di ricandidarsi
a capo di una “nuova” formazione politica. Sarebbe più credibile Cicciolina
come presidente del Partito delle Illibate.
Mi interessa focalizzare l’attenzione su altri aspetti. Il PD
ha ricevuto negli ultimi 4 anni rimborsi elettorali per oltre 200 milioni di euro;
mensilmente ogni parlamentare ne versa al partito 1500 della propria indennità.
Sono cifre rese pubbliche dal tesoriere Antonio Misiani, ultimo omologo del più
celebre Primo Greganti in arte “compagno G” ai tempi di Tangentopoli, quindi
non confutabili. Si aggiunga che il PD possiede immobili per un valore di quasi
un miliardo di euro e “partecipa” dell’attività di più aziende e cooperative in
vari settori economici. Sottolineo chiaramente: tutte le forze politiche
ricevono rimborsi in ragione del proprio peso elettorale, anche partiti
moribondi o defunti in quanto confluiti in altre aggregazioni; tutte possiedono
immobili e partecipazioni lucrative, qualsiasi affermazione contraria ribadisca
Di Pietro (quoque tu…) con evidente
imbarazzo. Quali vie possano prendere a volte queste nostre tasse, distratte
dalla loro originaria funzione di rimborso elettorale, ce lo potrebbero
spiegare (tra i tanti) Luigi Lusi ex tesoriere della Margherita e Franco
Fiorito ex capogruppo del PDL in regione Lazio. Infine, è appena il caso di
ricordare che il PD, in combutta con tutti gli altri partiti, sostiene con
convinzione il non-eletto esecutivo Monti longa
manus della BCE, ovvero il governo più ferocemente antidemocratico, elitario
e distruttivo che questa sfortunata nazione abbia mai subìto. Sorvoliamo.
Perciò confesso di commuovermi al pensiero dei tanti sinceri
idealisti che, ignari di quanto sopra, si mettono in fila con pazienza e, dopo
aver versato 2 euro per la causa, scelgono un candidato. Proprio vero, il
popolo italiano è 3 volte buono.
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