venerdì 11 aprile 2014

Il Galatino anno XLVII n° 7 11 Aprile 2014

Mangia come parli

Un certo Oscar Farinetti da Cuneo, fondatore del marchio alimentare Eataly, dice che del Sud dovremmo fare “un unico Sharm El Sheik dove tutto il mondo va in vacanza”. Passano alcuni giorni e gli fa eco un altro, poco noto, gigante del pensiero culinar-padano, il signor Andrej Godina da Trieste. “Il caffè di Napoli è rancido”, afferma costui. Valutate le attenuanti generiche (che, nella repubblica delle banane, consentono ad un qualsiasi emerito didimo nordista di ventilare il cavo orale sparando in libertà bu…ffonate sesquipedali sul Meridione), non resterebbe che rispondere alla maniera di Eduardo “sindaco del Rione Sanità”, con una solenne, fragorosa pernacchia.
Purtroppo succede che “l’Italia in miniatura” odierna coccola e privilegia l’ultimo bastione di economia autarchica ancora per minima percentuale in mano settentrionale. Svenduto agli stranieri tutto il vendibile, azzerati i circenses, rimane il panem. Che ovviamente non può che essere buono, genuino e non inquinato solo se prodotto a nord del Garigliano: si spiegano così gli attacchi mediatici alla mozzarella ed al pomodoro campani, quelli agli ulivi ed all’olio di Puglia, le campagne di stampa sui nostri pastifici ed in generale contro la filiera alimentare meridionale.

Nella vicina Martano, il mese di ottobre è quello della “Sagra della volìa cazzata”, una gustosa specialità salentina. Ecco, immagino una joint venture di successo: noi forniamo le nostre magnifiche volìe, le cazzate ce le spediscono dal nord.

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