giovedì 26 ottobre 2017

Il Galatino anno L n° 17 del 27 ottobre 2017

Affacciati alla finestra, assessore mio

“Fenesta vascia”, “Fenesta ca lucive”. Classici della melodia napoletana, fuori moda ai tempi delle volgarissime cantanti americane? Niente affatto: esiste ancora – per la nostra gioia - qualche romantico che mostra di apprezzare le atmosfere crepuscolari, le intimistiche note amorose che una finestra accesa nell’ufficio deserto, al buio della notte galatinese, suggerisce ad un core che non sia ‘ngrato.
Poi, come per intonare una serenata scapricciatiella, ne diffonde l’immagine toccante per monti e valli, palazzi e torri e sedili... già, soprattutto sedili. Quanta grazia, qual leggiadra premura. Finalmente la politica abbandona le asprezze della lotta pre- e post-elettorale, e si fa tenero sentimento.

E noi, inebriati da questi effluvi di dolcezza, rischiamo il diabete. 

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