sabato 30 maggio 2020

Il Galatino anno LIII n° 10 del 22 maggio 2020

Nomina sunt consequentia rerum

 

   Rifletto che il luogo in cui si viene al mondo contribuisce a determinare il corso di una vita. Cosa sarebbe stato di Tom Cruise se, invece di nascere nello stato di New York negli USA, fosse nato – poniamo – in Molise? Si sarebbe chiamato Tommaso Crociera, avrebbe forse fatto il rappresentante di ferramenta per professione, girando di negozio in negozio con la cartella degli ordini sottobraccio? Ed Amy Winehouse, sarebbe cresciuta in Italia come Amelia Cantina? Avrebbe avuto un’esistenza più tranquilla, magari come madre e maestra elementare, chiudendo serenamente i suoi giorni tra parenti e nipoti, invece che a 27 anni disfatta da alcol e droghe?

   Ma proviamo ad invertire la prospettiva. Se – immaginiamo – ti chiami Bob Hope, inglese naturalizzato statunitense, vivi e lavori come attore di film brillanti nell’America pre- e post-bellica, puoi ottenere un posto nella hall of fame e la mattonella con l’impronta delle tue mani sul marciapiede dell’Hollywood Boulevard a Los Angeles.

   Ma non nell’Italia del 2020. Qui ed oggi ti promuovono Ministro della Salute, tale Roberto Speranza: un nome, un programma.


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