sabato 11 settembre 2021

Il Galatino anno LIV n° 14 del 10 settembre 2021

 

Poesie murali

(ed altri crimini penalmente perseguibili)

 

   Sul paraurti posteriore di un SUV con targa settentrionale, campeggia un adesivo col simbolo della Lega e la frase “Va pensiero sull’ali d’orate”. Nuova specie ittica con spiccate attitudini al volo, ed il Nabucco verdiano che diventa una ricetta di sushi.

   Si può fare meglio (o peggio, secondo i punti di vista). La pagina Facebook “Amori grammaticalmente scorretti” riporta le frasi che aspiranti Ugo Foscolo ed emule di Alda Merini dedicano agli amati sui muri delle nostre città.

   Qualche esempio, tra i più ispirati. “Se non ci fosti, io ti inventavo”: Einstein dei sentimenti. Più avanti esplode la passione: “Non posso fare almeno di te”. Risponde la pulzella, con delicato lirismo: “Sei la cosa più bella che abbia mai esistito”.

   Poi però il rapporto si incrina: “Vale squsami”. Un tradimento? È probabile, perché lei chiude con “Mi ai sconvolto la vita”. Lapidaria la replica: “Adio pupa, ti o amato”.

   L’alfabeto morse. Passato remoto salentino del verbo morire.

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