giovedì 15 settembre 2011

Il Galatino anno XLIV n° 14 del 16 Settembre 2011 Il Ga

Un flagello epocale


La stagione calda è il periodo della riproduzione del Tabanus Politicus, in italiano Tafano Politico, (Ordine Diptera, Sottordine Brachycera, Infraordine Tabanomorpha, Superfamiglia Tabanoidea, Famiglia Tabanidae).

Il fastidioso parassita ematofago (si nutre infatti del sangue degli organismi ospitanti, privilegiando quello del Contribuens Italicus, il contribuente italiano) d’estate converge in massa verso ambienti caldo-umidi come le terme, adatti alla ricerca del partner ed all’accoppiamento. In questi luoghi favorevoli, con assembramenti che possono arrivare anche a migliaia di esemplari, chiamati dagli specialisti “Congresso Nazionale di…” o “Meeting di…” oppure ancora “Festa de…” (segue il nome del gruppo dei ditteri), l’insetto celebra il rito annuale della riproduzione.

Senza scomodare Plinio il Vecchio e Linneo, già acuti osservatori di fenomeni simili nell’antichità classica ed al tempo dei lumi, lasciamo la parola agli entomologi contemporanei. I congressi carnali estivi consentono agli insetti la doppia opportunità di: a) rinsaldare il legame (“alleanza politica”) col partner, oppure b) formare una nuova unione, che prende nomi diversi dalla maggiore o minore omogeneità degli esemplari coinvolti. Nel marasma degli amplessi collettivi, possiamo così avere unioni naturali (Silviettus Orgiasticus – Humbertus Vulgaris) oppure anche contro natura (ad esempio l’unione a tre Finus Ianus Bifrons Rutellius Insipidus – Casinius Sagax). Risultano essere affatto singolari, specialmente agli occhi dei profani di entomologia, le abitudini copulatorie del Tabanus Politicus: alcuni maschi dominanti si accoppiano furiosamente ed indiscriminatamente con le femmine del proprio harem, come a marcare territorio e posizione gerarchica nel branco (Silviettus Orgiasticus); altri si applicano all’onanismo intellettuale (Bersanius Pidiensis); altri ancora, per ragioni naturali di contenimento demografico, sono predestinati alla sterilità (i tre già citati dell’unione contro natura).

Generalmente, nel periodo che va da marzo a giugno dell’anno successivo all’accoppiamento, avviene la deposizione delle uova (in entomologia “laboratorio politico”, “alternativa di governo”, “ribaltone”), la cui schiusa (“elezioni”) apre la nuova stagione degli amori.

Al momento la ricerca scientifica non sperimenta rimedi efficaci contro questo temibile flagello, al cui confronto l’invasione delle cavallette di biblica memoria appare una carezza all’ecosistema.

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