Questi fantasmi
Molti anni fa, un
politico d'origine galatinese confessava con candore disarmante la
sua repulsione a curarsi di cose locali, con una frase significativa
che ricordo più o meno così: “Appena attraverso il passaggio a
livello della via di Lecce, mi scurisce lu core”.
Quella riluttanza d'animo
e di mente verso la nostra piccola patria potrebbe apparire un
caso isolato o
singolare, uno snobismo da oriundo cui interessi “altri”
impongano di trattare svogliatamente de minimis loci, le
quisquilie paesane. Purtroppo
invece la ritroviamo costante
negli anni e nelle persone, anche galatinesi per nascita e residenza,
chiamate ad amministrare.
Per
alcune di esse l'onore – chè tale dovrebbe essere – si è mutato
troppo presto in un onere. Tanto che il carzilargo,
col suo crudo realismo, non spera più in progetti che richiedano
lungimiranza e capacità di fund raising
– che ne so, un ponte sulla ferrovia della Sud Est, che spezzi
l'isolamento geografico e pure ideale – ma azioni banalmente
concrete, come la manutenzione stradale o la pulizia della Pupa
e delle aiuole e spiazzi
adiacenti, mostrati di recente nel loro “splendore” ai delegati
del TCI. E dire che questo governo cittadino s'era dotato, al suo
nascere, della consulenza di un assessore che avrebbe dovuto fare,
dell'abilità nel procurare fondi, la ragione del suo incarico.
Piacerebbe ancora, al Cittadino, un uso meno familistico,
ludico-pedagogico, delle strutture pubbliche. Anche se l'esempio che
viene dall'alto, dal piccolo dittatore-segretario di partito-factotum
italico, con l'ampio uso di elicotteri ed aerei di Stato per le
vacanze di famiglia, non lascia ben sperare.
Sarebbero
gesti minimi ma segno tangibile di un corretto agire, oserei dire di
una giusta presenza,
dell'amministratore.
A
meno che si debba pensare che i nostri cari abbiano fatto tesoro
della lezione di Nanni Moretti, che in un suo film si chiedeva: “Mi
si nota di più se vengo e me ne sto in disparte, o se non vengo
affatto?”.
Ecco,
alle prossime elezioni non venite affatto: vi notiamo di più.
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