Accorrete numerosi
Siamo in possesso di un dialogo “rubato”. I personaggi possono
sembrare notissimi, ma per ragioni di privacy
non ci sembra necessario pubblicare i loro
cognomi.
In questo scenario
possibile (ma non certo), sicuri della loro impunità, gli interessati parlano
di un affare che ci riguarda da vicino. Chi legge comprenderà i motivi per cui abbiamo
assegnato loro dei nomi di fantasia. Al Lettore lasciamo la possibilità di
credere o meno alla veridicità del dialogo.
“Maria
Elena, sono io. Dove l’è ‘he stai?”
“O Matteuccio, sei tu? Ciao, sono col mi’ babbo, stiamo leggendo le
‘arte dell’inchiesta sulla banca. Quei grulli de’ giudici pensano di averlo
incastrato. Te tu pensa se l’è possibile una ‘osa del genere…”
“Ma no, tranquilla, ‘un succederà nulla, vedrai. Piuttosto, cerchiamo
di aggirare l’osta’olo referendum. Questi bischeri terroni son si’uri d’aver
bloccato le trivelle, bisogna che imparino chi è che ‘omanda davvero. Stasera
sono in tv dal Bruno Vespa a spiegare i motivi del no: ‘un vorrai che ci
inimichiamo i nostri amici petrolieri…”
“Fagliela vedere a ‘odesti terroni chi ‘omanda, Matteo! Mi raccomando!
‘un si pole blocca’ tutto per questi due morti straccioni, dai! Ci si vede
domani a palazzo…”
“Ciao ‘aruccia, a domani. Metti quel tailleurino blu attillato…devi far
colpo ‘ome sempre”
E questo è quanto. Adesso, cari Lettori,
decidete Voi se il 17 aprile volete far sentire le Vostre ragioni oppure
sottometterVi agli interessi del Nord come succede da 160 anni.
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