domenica 17 gennaio 2021

Il Galatino anno LIV n° 1 del 15 gennaio 2021

 

D.a.d.

   La didattica a distanza avrà effetti apprezzabili tra qualche lustro, quando le generazioni interessate da questa misura saranno parte attiva della società e, si teme, anche in posizioni di rilievo. Mostra i suoi limiti già oggi la formazione telematica, a pochi mesi dalla sua introduzione: maestre ed insegnanti rivestono il ruolo di medium da seduta spiritica. “Ci siete? Se mi ascoltate, date un segno della vostra presenza!”, che non è evocazione delle anime di trapassati, ma implorazione rivolta ad alunni e studenti in carne ed ossa, immersi in occupazioni imprecisate durante le ore di lezione via web. Abbiamo il dubbio che l’acronimo D.a.d., nella mente perversa degli estensori, voglia significare “disastro annunciato definitivo”, in linea col progetto volto a disporre politicamente di una platea di cittadini ed elettori segnati da analfabetismo cognitivo, quindi manipolabile con facilità.

   È plausibile che da una generazione così “istruita”, ed usiamo l’aggettivo in un momento di particolare euforia, possano emergere “personalità” (vedi precedente entusiasmo) tali da esercitare in futuro le funzioni di: Ministro degli Esteri, portavoce del Presidente del Consiglio, Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca. Qualcuno potrebbe obiettare che già adesso la situazione rispecchi quella da noi ipotizzata da qui a qualche anno. Rispettabile opinione.

   Ed ora, “noi avessimo finito”. Come direbbe uno “statista” dalle parti della Farnesina.

 

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