sabato 24 dicembre 2022

Il Galatino anno LV n° 21 del 23 dicembre 2022

 

E, per finire in bellezza…

   Un’azienda straniera è sbarcata anni fa in Italia ed ha conquistato in poco tempo una quota importante nel settore della telefonia mobile. La strategia commerciale di questo gestore è tanto semplice quanto geniale: offrire servizi basici ed affidabili ad un costo fisso mensile, economico ed invariabile; servizi che ora propone alle utenze domestiche. Tempestiva, efficace risposta ad una esigenza comune che, è evidente, altri hanno ignorato. Pertanto, il “facile solutore” dei diffusi problemi di comunicazione/connessione incarna, potenzialmente, un quasi-monopolista, avendo per primo soddisfatto un bisogno crescente e trascurato. L’esempio spiega ciò che segue.

   La civiltà contemporanea ha fatto della quotidiana precarietà la nostra unica tangibile certezza. Con un prevedibile gioco di parole, siamo sicuri dell’insicurezza personale in ogni interazione sociale, economica e politica. Per vivere abbiamo bisogno di certezze, merce difficilmente reperibile ai nostri giorni. Si è quindi creata una condizione di instabilità, terreno di coltura favorevole all’affermarsi di un “monopolista” politico (di cui ancora non si intravede la figura, per fortuna), fautore di soluzioni semplici a problemi complessi, elargitore di “verità” rivelate ed indiscutibili; evoluzione che la Storia dimostra essere sempre stata la peggiore nelle crisi del “secolo breve”.

   Per Natale mi sarebbe piaciuto trasmettere ottimismo: affido l’incarico ad altri. Auguri sinceri.

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