venerdì 15 aprile 2011

Il Galatino anno XLIV n° 7 del 15 Aprile 2011

Come ti emancipo il Terrone

Uno studio dell’economista Paolo Savona (ex alto funzionario di Banca d’Italia e altri istituti di credito importanti, cattedratico illustre, già ministro) rivela che il Sud Italia spende ogni anno 63 miliardi di euro in acquisto di beni e servizi prodotti al Nord; mentre appena la metà di quella somma ritorna al Meridione.

Cifra, per avere un termine di confronto, più di 3 volte superiore all’ultima legge finanziaria dello Stato: ricchezza frutto del lavoro meridionale che va su, improduttiva perché sottratta al nostro circuito economico. Si spazia dall’agroalimentare all’abbigliamento, dalla gestione del risparmio (in mano alle banche e finanziarie del Nord) alle assicurazioni, dalle telecomunicazioni ai trasporti. Pare di vederlo, questo organismo già debole ed emaciato, il Meridione, svenarsi per donare sangue al “Fratello d’Italia” obeso e prepotente… Non occorre essere Premi Nobel per immaginare quanti posti di lavoro, quanta ricchezza potremmo creare con le nostre forze, per noi stessi, se appena il 10% di quello che regaliamo al Nord rimanesse qui.

Ora, ci viene magnificata la futura Banca del Sud come munifica regalìa agli ingrati meridionali “parassiti”. Ad indagare su questo progetto si scopre che alcune banche popolari settentrionali (amministrate da persone “gradite” alla Lega) già avanzano la pretesa di controllare il 60% del costituendo Istituto, per replicare i fasti della Cassa per il Mezzogiorno che ha fatto la fortuna del… Nord. Si vorrebbe affidare la pecora al lupo, in buona sostanza.

Pasqua è vicina ed invita alla pacificazione, le celebrazioni per la cosiddetta Unità impazzano sui media; non sarà certo il pericoloso “terronista” che scrive queste righe a guastare il clima da tarallucci e vino. Solo, riflettano i cittadini “sudici” (l’epiteto di conio leghista vorrebbe apparire scherzoso): se putacaso si prendesse esempio dal grande Mahatma Gandhi, e si scegliessero i prodotti nostri, boicottando merci e servizi del Nord Italia? Magari iniziando proprio dalle aziende sponsor di quella Radio Padania che trasmette nel Salento gli insulti ai Meridionali?


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