giovedì 11 novembre 2010

Una badante da Seul - 11 Novembre 2010

Gentilissimo Professore,

siamo d’accordo, la casa nuova è più grande e molto luminosa, e la stanzetta che mi è stata riservata mi piace davvero. Ho portato con me le vecchie carabattole tanto care a questo pensionato INPS: il ritratto di Francesco II di Borbone (riposi nella gloria del Signore) e pure il quadro di Garibaldi, Mazzini e Vittorio Emanuele, bersaglio per giocare a freccette coi compari. Non manca sulla scrivania, in mezzo a pastiglie e sciroppi, anche la veneranda “Lettera 32” che uso per strimpellare le quattro note stonate che Le invio ogni tanto. A proposito, spero che provveda presto a traslocare qui anche le mie scartoffie rimaste nella casa vecchia.
Non vorrei sembrarLe troppo invadente, ma la badante carina e disponibile che avevo prima non c’è più, l’hanno fatta Ministro della Repubblica.
Non è che per caso potrebbe trovarmene un’altra con le stesse doti? Sa com’è, senectus ipsa morbus est, la vecchiaia stessa è malattia, ed alleviarla in compagnia di una giovane generosa fa bene al corpo ed allo spirito: me lo ha confermato un conoscente di Arcore. Se poi fosse anche intelligente sarei certo di non perderla seguendo lo stesso cursus honorum della precedente.
Le chiedo scusa se ho importunato con queste richieste strampalate, caro Professore, e mi stia bene.
Devotamente,
Pasquino Galatino

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