domenica 1 novembre 2009

Il Galatino anno XLII n° 17 del 30 Ottobre 2009

La fortuna di noi Galatinesi, inconsapevoli di tanta grazia, è di vivere in un cantone svizzero, solo un poco più a meridione. Potremmo chiamarlo Cantone Salento Centrale.
Vi chiedete il perchè di questa teoria balzana? Presto detto. Mancano le montagne innevate, è vero; non abbiamo banche opulente che ripuliscono capitali maleodoranti, su questo siamo d’accordo; la cioccolata non la produciamo se non in piccoli preziosi laboratori artigianali, giusta anche quest’ultima constatazione; ma, Amici cari, la precisione elvetica, direi quasi maniacale, con cui secolari questioni galatinesi si ripresentano ad ogni inizio stagione, ci illude di vivere a due passi dalla Bahnhofstrasse di Zurigo.
Senza fare sterile ironia e per mostrare qualche esempio: chi passa tutti i giorni per il campus scolastico (via vecchia Noha – via don Tonino Bello – via Sogliano) ritrova con puntuale inefficienza gli stessi problemi irrisolti, allagamenti nei pressi dell’incrocio ed in via Sogliano, semafori lampeggianti (e quindi inutili, se non dannosi) nelle ore di punta, traffico caotico. Gli abitanti del rione Italia vantano (si fa per dire…) strade degne della bombardata Napoli post-bellica raccontata da Curzio Malaparte. Ogni sia pur minima precipitazione piovosa trasforma via Gallipoli in un torrente alpino navigabile con canoe da rafting. La provinciale per Lecce, che doveva essere sistemata ad horas dopo l’elezione del Presidente Gabellone, è ancora un percorso ad ostacoli. L’inciviltà impunita di alcuni (galatinesi o forestieri?) dissemina la nostra Città di rifiuti anche pericolosi, come testimoniano proteste documentate. Il solito grillo parlante segnala da tempo la mancanza di infissi a norma in certe scuole e la minaccia alla pubblica incolumità causata dall’incuria di un paio di edifici centralissimi. Sono certo di dimenticare altri, e non minori, motivi di disagio per noi Galatinesi, accantonati solo per la vacatio amministrativa.
Riassumo le puntate precedenti: passano gli anni e le Amministrazioni, passano Tarante e manifestazioni culturali le più varie, noi si continua a combattere l’emergenza.
Poi apre il cuore prendere atto che la società civile sopperisce alle carenze della politica, con le iniziative portate avanti da persone sensibili all’ambiente ed alla cultura. Salutiamo con entusiasmo l’Associazione Città Nostra, ultima arrivata ma non per importanza. Sarà, insieme ad altre proposte concrete che vengono dal basso, un interlocutore utilissimo per chi governerà Galatina.
Di contro, stante una situazione locale che dovrà essere affrontata con un progetto di ampio respiro dopo la parentesi del commissariato, qual’è l’offerta politica che ci si prospetta?
Al momento, si assiste ad un valzer lento di ballerini sfiatati che cambiano partner e vestito solo per sembrare più agili e brillanti. Ma le stesse vecchie facce imbellettate che si presentano in pedana con smoking impeccabile ed abito lungo, non pensino di ingannare un pubblico sempre più critico ed esigente. Chi ha voluto apparire elegante in passato, oggi non si renda ridicolo.

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