“Lassù nel Montana, tra mandrie e cowboy, c’è sempre qualcuno di troppo tra noi“ sibila minaccioso Gringo contro il perfido Black Jack.
Invece il Grande Centro della prateria galatinese offre spazio e visibilità a tutti, indiani nativi e visi pallidi.
Infatti, mentre la tribù delle Ombre Rosse resta in trepida attesa dell’introvabile Grande Squaw Deposta con Sdegno, riappare dalla nebbia Grande Capo Mente Sagace, del popolo degli Scudocrociati Affamati.
Torna dopo lunga e solitaria meditazione, e dona alla sua gente il frutto prezioso di cotanto travaglio intellettuale: “Stanno venendo fuori nuovamente vecchi soggetti che già in passato ci avevano lasciato perplessi. Augh!”.
“Grande Capo non usa lo specchio”, commenta Lingua Velenosa.
Seduti intorno al fuoco sacro, si interrogano i guerrieri più giovani ed ingenui: “Avrà in mente di dissotterrare l’ascia di guerra?”
Si alza con lentezza lo sciamano Felce e Mirtillo, trattiene a stento l’impulso di mandare Mente Sagace nella vasta prateria, a raccogliere sterco di bufalo, poi chiede: “Cosa hai fumato nel calumet in questi mesi, Grande Capo?”.
L’eco di una beffarda risata collettiva risuona nella valle.
Invece il Grande Centro della prateria galatinese offre spazio e visibilità a tutti, indiani nativi e visi pallidi.
Infatti, mentre la tribù delle Ombre Rosse resta in trepida attesa dell’introvabile Grande Squaw Deposta con Sdegno, riappare dalla nebbia Grande Capo Mente Sagace, del popolo degli Scudocrociati Affamati.
Torna dopo lunga e solitaria meditazione, e dona alla sua gente il frutto prezioso di cotanto travaglio intellettuale: “Stanno venendo fuori nuovamente vecchi soggetti che già in passato ci avevano lasciato perplessi. Augh!”.
“Grande Capo non usa lo specchio”, commenta Lingua Velenosa.
Seduti intorno al fuoco sacro, si interrogano i guerrieri più giovani ed ingenui: “Avrà in mente di dissotterrare l’ascia di guerra?”
Si alza con lentezza lo sciamano Felce e Mirtillo, trattiene a stento l’impulso di mandare Mente Sagace nella vasta prateria, a raccogliere sterco di bufalo, poi chiede: “Cosa hai fumato nel calumet in questi mesi, Grande Capo?”.
L’eco di una beffarda risata collettiva risuona nella valle.
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