giovedì 14 gennaio 2010

Fuga dal Sud - 14 Gennaio 2010

Bankitalia: e' fuga dal Sud, in 5 anni sono andati via 80 mila laureati. Migrazioni interne da record: negli ultimi anni si e' registrata una vera e propria fuga dal Mezzogiorno. Secondo Bankitalia, ''il Mezzogiorno diventa sempre meno capace di trattenere il proprio capitale umano, impoverendosi della dotazione di uno dei fattori chiave per la crescita socio-economica regionale'”. (Ansa.it, 12 gennaio 2010)
Siamo sinceramente commossi, l’imperturbabile Istituto di via Nazionale con perspicacia e tempestività scopre il fenomeno ventennale dell’emorragia di cervelli meridionali.
Immaginiamo l’occhio umido del governatore Draghi nel dare la notizia: e noi che pensavamo a Bankitalia come longa manus del potere usurocratico italiano ed internazionale…abbiamo peccato di malignità, corriamo a confessarci.
Il danno è profondo, forse irreversibile: una parte consistente del Paese continua a depauperarsi dei suoi giovani migliori, in favore del Nord e di altre nazioni più accoglienti.
Per chi rimane, l’alternativa è inventarsi gestore di Bed & Breakfast o locali di ritrovo, finchè il mercato non sarà saturo di queste iniziative, cioè tra pochissimo. Oppure rispondere ai Bandi di concorso di Mafia S.p.A., il cui Bollettino Ufficiale riporta figure e mansioni: non è richiesta eccessiva specializzazione. C’è un futuro promettente nella gestione dei rifiuti, nel commercio di polveri le più varie, nella protezione di quelle simpatiche ragazze che fanno “consulenza psicologica” ad uomini soli. La Ditta paga bene.
Da Roma si risponde all’emergenza con “misure efficaci”: la salvifica Banca del Sud, che anche nel nome ricorda quella Cassa per il Mezzogiorno che tante sciagure ha generato negli anni. Prevediamo nuovamente sprechi e scandali a venire.
Constatate tempra e qualità della componente umana in Giunta Regionale, da Bari non aspettavamo scatti intellettuali da centometristi; forse solo maggiore sollecitudine.
Ma in via CapruzziTutto tace, e la luce si spegnò” (Pippo Franco, Hai stata tu, 1971).

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