sabato 26 settembre 2009

15 Luglio 2009 - E la chiamano estate

Estate, stagione per ritemprare il corpo e lo spirito. I lunghi pomeriggi, il tempo della controra dedicato al riposo, alla lettura ed alla meditazione. Il tranquillo distacco dal negotium, abluzione salutare per lo spirito quanto, per il corpo, una doccia fredda rigenerante dopo il mare.
Esercizio di introspezione consigliabile a tutti, il solitario interrogarsi sulle vicende quotidiane e sul proprio agire. Colloquio personalissimo con la coscienza, giudice inflessibile e severo.
Raccomandabile in modo particolare a chi ha ricevuto una delega, a chi è onorato da un atto di fiducia per la gestione della cosa pubblica. Delega fiduciaria temporanea e revocabile, ricordo a me stesso prima che ad altri. Vale poco ed anzi è irritante coi deleganti, e controproducente, dilatare i tempi, divagare, rimandare il redde rationem. A me cittadino galatinese, naufragar non m’è dolce in questo mare di attendismo. I problemi restano, tutti.
Estate dunque: calda, sensuale stagione (chiedere informazioni al nostro Gianni Vergine, latin lover di professione in quel di Otranto).
Settembre poi verrà, ma senza sòle: nel senso dialettale romanesco di bidoni, prese in giro, turlupinature. Almeno, si spera.
Con immutata devozione,
Pasquino Galatino

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