sabato 26 settembre 2009

6 Marzo 2009 - Gli show elettorali

Gent.mo Prof. Valente,
nonostante residui di maltempo invernale. è quasi primavera: stagione dolce, di rondini, alberi in fiore e consultazioni elettorali. Con i garruli uccellini, in piazza tornerà il palco dei comizi, posto strategicamente tra una banca e la Chiesa Madre. Non appaia blasfemo l'accostamento: il luogo è scelto con cura, il colto e l'inclito devono capire che la politica vuole essere la coniugazione dei valori religiosi e dei valori tout court, quelli finanziari. A me, in tutta verità, quel palco ricorda più l'avanspettacolo che il pulpito. Sono anni, lustri, decenni ormai, che ogni stagione ci ripropone lo stesso musical, indipendentemente dal cantante in scena e dal colore dei suoi abiti....Le potrei snocciolare senza sforzo mnemonico il programma dello show: 1) Riapertura dell'Aeroporto ai voli civili, 2) Raddoppio della Galatina-Lecce, 3) Incremento del turismo, 4) Azioni in favore dell'occupazione locale, 5) Rilancio del "S:Caterina Novella", 6) Stanziamento di fondi per progetti ecc.ecc.. Continui Lei, o il Lettore, aggiungendo a piacere queste canzonette che sanno a memoria persino le "chianche" di piazza S. Pietro. Alla fine dell'esibizione del/la Candidato/a, il capo di una ben ammaestrata claque darà il via all'applauso, con tripudio di bandiere (rosse,bianche o blu, non importa). Come la Wandissima con i suoi "boys", il/la Candidato/a scenderà le scale del palco, dispensando graziosamente sorrisi, baci, strette di mano e promesse di posti, circondato/a da vassalli, valvassori, valvassini e clientes locali. Tornerà al suo paese (Lecce, Maglie, Gallipoli o Castrignano, è un dato ininfluente) con la forza dei voti Galatinesi spesi in favore di altro comune più fortunato (o intelligente?) del nostro. Lo spettacolo si ripropone immutabile ogni anno, come certe canzoni di successo: evidentemente è uno spartito che noi Galatinesi apprezziamo sempre. Siamo gente di gusti non difficili e memoria corta.
Gradisca ancora una volta, Gentile Professore, i miei saluti più cordiali. Suo devotissimo
Pasquino Galatino

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