sabato 26 settembre 2009

17 Settembre 2009 - Il momento è catartico

Tutto pronto per il congresso che eleggerà il nuovo segretario. Si danno gli ultimi ritocchi alle mozioni, concordando linea e contenuti programmatici con i capi-corrente alleati.
Dio è morto e Marx non si sente troppo bene: Cencelli invece gode di ottima salute. Già decisi i nomi dei fedelissimi da piazzare in Coop ed Unipol, Acli ed Onlus, Sindacati ed Enti locali.
Afferma Franceschini, applauditissimo, che comunque vada il vincitore avrà l’appoggio della minoranza di partito. Traduco in italiano corrente: se perdo, caro Bersani, mi spettano nomine e poltrone: non vorrai correre il rischio di una scissione della componente cattolica?
Un gradino più su degli altri, i due strateghi Max & Walter, veri padroni del gioco, osservano di nascosto e dispongono le pedine.
Il momento è catartico, recita il poeta di Zelig.
Con eccessiva premura, alcuni militanti corrono dal medico: “Dottore, ho un po’ di catarsi in gola: mi dia uno sciroppo fluidificante, un aerosol…”.

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