martedì 29 settembre 2009

29 Settembre 2009 - Il Padulo II°

Quattro righe di facezie ornitologiche assurgono a trattato meritevole di dotta esegesi, confortata da citazioni e rimandi bibliografici: dopo questo studio esaustivo, la semantica pasquiniana non ha più segreti. Esultanza nel mondo accademico, tra i Nobel per la letteratura.
A questo punto è lecito aspettarsi, per i tipi della Bompiani, l’edizione dell’ Opera omnia Pasquini Galatini sive Summa epistularum cum professore, in tre tomi riccamente decorati, con prefazione di Umberto Eco.
Ma resta avvolta nel mistero la specie criptozoologica conosciuta sotto il nome di uccello padulo, quantunque certuni affermino di conoscerne habitat e tratti biometrici. Perciò immagini il lettore quali acrobazie lessicali abbia dovuto compiere un imbarazzato Pasquino per descrivere ad una curiosa ed ingenua interlocutrice il mitologico volatile riccamente piumato; non potendo, a precisa domanda, esimersi da una escursione volutamente molto evasiva sulle abitudini copulatorie del rapace.
Unico dato incontrovertibile: l’esemplare avvistato in lontananza, appostato in ermo colle, è di sesso femminile. Lo si evince dalla guardinga ed, a volte, aggressiva difesa del nido, provvisto di ricca covata. Con la schiusa delle uova, prevista per il 28 marzo 2010, vedranno la luce dai 4 ai 6 piccoli di Padulus Democraticus, una sottospecie particolarmente vorace, dal vistoso piumaggio rosso.
Doverosamente si ricorda ai nostri amici cacciatori che quest’ultima è specie protetta.
Pasquino Galatino

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