sabato 26 settembre 2009

9 Settembre 2009 - Il bugiardino

Leggo attentamente, con curiosità profana, le istruzioni contenute nella confezione delle pillole che assumo due volte al giorno. Il bugiardino, che non è “un Premier basso e mendace” secondo Travaglio, mi avverte che dovrei sospendere la cura qualora fossi in stato di gravidanza ed allattamento. Avendo verificato diligentemente di non avere le nausee, né avvertendo i sintomi della montata lattea, proseguo con la lettura: mi annichilisce un fantasmagorico florilegio di termini chimici-farmacologici, spazianti dalla “a” di acido acetilsalicilico alla “z” di zinco passando per il temibile piramidone. Il cui solo nome fa sperare di non doverne sperimentare l’uso che per os.
Cerco di desumere, dalla mole di informazioni scritte in caratteri microscopici, disposizioni di cura e posologia intelligibili ad umani normodotati; leggo infine di poter assumere il farmaco finché non mi si presentino disturbi (segue minuzioso elenco) tali da doverlo sospendere. Si converrà che il compianto monsieur De La Palisse non avrebbe osato tanto.
Ora, gentile Professore, avanzo sommessamente suggerimenti che potrebbero tornarci utili in seguito, diciamo magari da qui al 28 marzo 2010, data probabile di elezioni regionali e comunali: se dotassimo i candidati di apposito bugiardino elettorale includente dosi, scadenza e controindicazioni? E se addirittura decidessimo di farne dosaggio omeopatico?
Con viva cordialità,
Pasquino Galatino

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