sabato 26 settembre 2009

5 Settembre 2009 - Il "Latinorum"

Gentilissimo Professore, cari Amici,
avremmo tanti argomenti di cui conversare, in primis della nascita del nuovo movimento politico delle discariche, neonata coalizione che abbraccia tutto l’arco costituzionale. E che, in uno slancio di fantapolitica, include anche un partito non nuovo alle cronache, avente per simbolo una corona: ma non rappresenta nostalgici della monarchia. Terreno impervio, che lascio volentieri a qualche avventuroso delle esplorazioni audaci. Sono vecchio e cagionevole.
Invece oggi affrontiamo il tema lieve del latinorum. Spesso questo anziano tabagista si imbatte nei contributi, sempre piacevoli alla lettura, dei fedeli di Galatina.it, e più volte capita di leggere erronee citazioni nella lingua di Cesare. Proprio ieri, horribile visu, qualcuno scrive “res pubblica” con due “b”…ed ancora ieri un amico su FaceBook definisce la “historia” come “magister vitae”, facendole cambiare genere. Ora, cari ragazzi, PG non ama indossare i panni della maestrina dalla penna rossa, mancandogli attitudini didattiche e pedagogia, ma amore di vecchio liceale impone un rimprovero paterno. I fiori coltivati da Virgilio e Catullo, vanno colti con parsimonia e rispetto; in quel giardino si entra indossando idealmente la toga virilis, non bermuda e sneakers, abbigliamento adatto ad un Ufficio Protocollo del Comune.
Altrimenti si rischia l’associazione ope legis a quell’orda vandalica composta da mia suocera e comari, inconsapevoli distruttrici del solenne, terribile testo del Dies Irae di Tommaso da Celano (Dies irae, dies illa - solvet saeclum in favilla…). Che nelle loro orazioni si trasforma nella filastrocca futurista che non sarebbe dispiaciuta a Filippo Tommaso Marinetti: “Diusilla diusilla …. Suonerà la trimbitromba, ogne mortu se rabbomba”.
Sicchè questo tardo traduttore arriva persino a comprendere il Diusilla …ma se qualche animo gentile riuscisse a spiegare scientificamente quella trimbitromba, o il significato del rabbombare compiuto da “ogni defunto”, avrebbe in premio un trendyssimo bermuda di Volta & Gabbana: parola di Pasquino Galatino.

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